Al mercatino

Inizio ad abituarmi a questo posto. Alla fine, posso veramente fare ciò che amo e sentirmi libero. Certo, ci sono regole da seguire, perché dopotutto ci tocca sottostare un po’ agli ordini della manager, ma fortunatamente sono impegni gestibili da parte di tutti noi. Semplicemente ha bisogno del nostro supporto per scrivere i suoi articoli del sito e ovviamente io sono quello più richiesto, ma d’altra parte quando sei il protagonista della serie ci puoi fare ben poco.

Oggi stranamente è tutto tranquillo e ci stiamo recando al mini stadium a giocare una partitella di allenamento.

«Ma la manager che fa con quel furgoncino?», esordisce Izawa. Infatti, nel cortile c’è parcheggiato uno strano furgone.

«Ah boh… io ancora faccio fatica a capire cosa le passa per la testa!», risponde Kisugi.

«Shingo Aoi! Forza andiamo!!!», grida la manager.

«Arrivo!!!», risponde con entusiasmo Shingo, «Ragazzi, ci vediamo più tardi!» dice a gran voce salutandoci con la mano.

«Aoi! Ma dove state andando?», chiede incuriosito Izawa.

«Al mercatino!», replica Aoi con un gran sorriso.

«Dove scusa?», interviene Kisugi.

«Al mercato, avete presente dove ci sono tutte le bancarelle!? Ecco stiamo andando lì.»

«E cosa ci andate a fare?», domanda Kisugi.

«A vendere un po’ di cose, la manager dice che è meglio che vendiamo tutto prima che il sito le si trasformi in un negozio di abbigliamento

«Hyuga, ti muovi!», grida la manager.

«Arrivo, arrivo!», replica Hyuga a gran voce.

«Hyuga, ma vai anche tu?», chiede Misaki incuriosito.

«Sì! La manager mi ha chiesto di farle da modello.» dice compiaciuto.

«Aoi! Hyuga! Se non vi muovete facciamo tardi!», incalza la manager, mentre si avvicina al nostro gruppetto. Siamo rimasti qui impalati ad osservare la scena. Ogni giorno se ne inventa una diversa.

«Manager, una domanda… perché hai chiesto di fare il modello a Hyuga e non a Tsubasa?», chiede Izawa con un ghigno che non mi piace stampato sul volto. Per una volta tanto che non vengo interpellato da lei.

«Shh, sta zitto!», sussurro a Izawa e gli do una gomitata.

«Ma è ovvio! Non posso permettere che il mio soccer prodigy cammini in passerella in mutande davanti alla gente! Hyuga invece c’è abituato… insomma era lui che girava nudo con le catene addosso, no? Io, perlomeno, a differenza del sensei Takahashi, al massimo lo faccio girare in boxer. E poi Hyuga fa molta più scena, con quel fisico e la pelle più scura! Insomma, dalle mie statistiche sembra che il nostro pubblico abbia un debole per il prestante fisico di Hyuga!», spiega la manager mentre estrae dalla borsetta il suo smartphone e sghignazzando ci mostra un video. «Guardate un po’ che roba?! Oggi faremo faville al mercato!»

«Ah però… hai capito Hyuga!?», Ishizaki batte una pacca sulla spalla di Hyuga.

«E Aoi, che ruolo ha in tutto questo?», chiede Izawa. Ormai i ragazzi sembrano presi da questo assurdo teatrino. Io invece vorrei solo svignarmela e andare al campo da calcio. Non mi fido molto della manager, basta poco per far sì che coinvolga anche me.

«Shingo lo metto a fare lo show dei palleggi, sarà un ottimo intrattenimento per i clienti.», risponde mentre ripone in tasca lo smartphone, «Ragazzi, diamoci una mossa, anche tu Ishizaki, che dobbiamo passare a prendere Yaoyi e Yoshiko!»

«Vengono anche la ragazze?», domanda Kisugi incredulo.

«Sì, ho messo su un team di lavoro così composto: Hyuga farà il modello, Aoi lo show dei palleggi, Yayoi e Yoshiko le commesse e Ishizaki lo strillone, ruolo che gli riesce perfettamente. Ah e poi Jito e Takasugi i bodyguard

«Come i bodyguard, ma non state andando ad un mercatino?», domanda stupito Misaki.

«Sì, infatti ai fini della nostra bancarella la loro presenza non è indispensabile. Servono solo a me per farmi sentire importante! E non sono adorabili con quegli abiti neri con occhiali scuri?», spiega la manager gongolando.

Effettivamente a guardarli sembrano davvero due bodyguard, non posso crederci gli ha anche fatto indossare degli auricolari.

«Noi andiamo, voi potete fare quello che volete, vi lascio la giornata libera!», dice sorridendo.

«Certo che la manager è davvero fuori di testa…», dice Izawa.

«Già!», replica Kisugi.

«Tsubasaaaaa, ci vediamo staseraaaaa!», grida la manager, salutandomi animatamente. Per tutta risposta alzo la mano in risposta al suo saluto. Questa volta sono stato graziato.

P.S. Confessioni in pausa pranzo

«E questo è quanto è successo ieri.» esordisco. 

«E le vendite come sono andate?»

«Benissimo! Abbiamo venduto tutto! Sai, Hyuga ha fatto proprio un bel lavoro, i boxer sono andati a ruba!»

«Ottimo!» replica la caporedattrice soddisfatta.

«La cosa strana è che a comprarli sono state tutte ragazze…»

«Davvero? Magari li hanno acquistati per fare dei regali.»

«Non saprei, perché se li sono fatti autografare da Hyuga.»

«Quel ragazzo ha moltissime fan.»

«Sì, e dobbiamo sfruttare la cosa. Devo pensare a come dargli più spazio nel sito.» dico pensierosa.

«Quindi ridurrai gli articoli su Tsubasa?»

«Non scherziamo! Assolutamente no! Ti dedicherai tu a scrivere qualcosa su di lui!»

«Io? No, guarda, preferirei lavorare ecco… su Misaki, se per te va bene.» suggerisce la caporedattrice.

«In effetti anche lui è piuttosto gettonato. Vada per Misaki! Hai già qualche idea?»

«Oh sì!» dice la caporedattrice sfoggiando un sorriso alquanto diabolico. Mi sta facendo paura. «Penso che il mio prossimo articolo ti piacerà. Uh, uh, uh!» dice ridacchiando.

«Uhm… ok, hai carta bianca! Mi fido. Cambiando discorso, insomma questi Onigiri che ha preparato Ryo Ishizaki, come sono?»

P.P.S. Confessioni tra i commenti

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4 risposte a "Al mercatino"

  1. Decisamente la manager ha pensato a tutto ed ha scelto la persona giusta per ogni compito. Hyuga è sicuramente un’eccellente modello e poi è meglio che non veda di nuovo Tsubasa in boxer… Aoi è un’attrazione perfetta e i bodyguard fanno proprio la loro figura.

    Se serve una mano con Misaki io sono sempre qui! 🥰🥰🥰

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      1. Potrei portarlo ad uno di quei concorsi di pittura all’aperto in cui si ha tempo tutto il giorno per fare un’opera e vedere come se la cava oppure potrebbe fare una lezione a degli studenti stranieri per dargli dei consigli su come ambientarsi in Giappone visto che lui è pratico di viaggi e cambi di scuola… ovviamente preferirei studenti maschi ma accetto anche ragazze se non urlano stile “anego” e hanno un certo contegno. Che ne pensi?

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